“Grazie” alla pandemia globale che ha colpito tutti quanti noi, la Digital transformation ha preso fortemente piede nel mondo del lavoro, ed i termini come Industria 4.0, Internet of Things (IoT) e Big Data diventano sempre più di uso comune.
Industria 4.0
Con questo termine si intende l’attuale panorama tecnologico, apparso in seguito a quella che viene definita la “quarta rivoluzione industriale"; la prima rivoluzione viene considerata dall’avvento delle macchine a vapore, la seconda con l’arrivo dell’elettricità, e la terza con l’introduzione dell’elettronica e dell’informatica.
La quarta rivoluzione industriale è avvenuta con l’affermazione di sistemi informatici in grado di interagire con i macchinari aziendali tramite capacità computazionali e di comunicazione reciproca.
Si tratta di un salto evolutivo per quanto riguarda il modo di intendere e di fruire l’industria. Qualunque modello di business può infatti oggi essere implementato e ottimizzato al massimo grazie all’introduzione di tecnologie digitali.
IoT e Big Data
La principale delle tecnologie digitali è l’Internet of Things (IoT), una rete di oggetti fisici a cui è possibile accedere tramite internet. Gli oggetti in questione sono quelli che contengono una tecnologia integrata che riesce a interagire con l’ambiente esterno.
Le applicazioni della IoT riguardano molti aspetti, dalla salute, alla domotica, alle attività lavorative. La creazione dell’IoT sarebbe stata molto più difficile se non fosse stata seguita una struttura di Big Data che permette di analizzare enormi quantità di dati che si basa appunto sulla possibilità di ricevere dati da dispositivi collegati a IoT.
La relazione: i dispositivi tecnologici che caratterizzano l’Industria 4.0 sono “oggetti intelligenti”, in grado di carpire informazioni dal proprio operato e dall’ambiente in cui esso si svolge, per poi archiviarle sotto forma di “Big data”, ossia, dati estremamente ricchi e completi di informazioni che descrivono perfettamente tutto ciò che avviene lungo la filiera produttiva. Attraverso una rete di connessioni interna, chiamata “Internet of Things” (“internet delle cose”), i Big data vengono comparati e incrociati dalle macchine stesse, che possono così dialogare e allinearsi agli obiettivi prestabiliti.
Lo scambio di informazioni avviene in modo perpetuo e consente di generare un circolo virtuoso costante suddiviso in 3 fasi:
- Produzione dei dati
- Analisi dei dati
- Revisione dei processi di produzione in base alla lettura dei dati
Per poter gestire l’immensa mole di dati che in ogni istante viene prodotta e processata attraverso l’IoT, viene utilizzata una funzione chiamata Big Data Analysis, una ricerca che permette di decifrare i dati, catalogarli, integrarli e sfruttarli al meglio. Tutto ciò porta una serie di vantaggi enormi dal punto di vista delle performance e dell’efficienza aziendale, tanto è vero che il settore ad averne beneficiato di più è stato quello manifatturiero.
Software ERP
Uno dei principali strumenti informatici con cui le aziende manifatturiere si interfacciano con l’IoT per gestire i Big data è il software ERP, che diviene il centro dell’attività aziendale.
Tramite l’ERP è possibile eseguire anche il monitoraggio costante del flusso produttivo ed effettuare così un’analisi predittiva che permette di evitare in anticipo i guasti, programmare eventuali manutenzioni o sostituzioni di macchinari nonché pianificare per tempo forniture, spedizioni e strategie operative.
Magia Srl, è il partner ideale per supportare il processo di digital trasformation che da oltre 30 anni crea soluzioni ERP e soluzioni software che assecondano e supportano tutti i processi aziendali.